Verso l'inizio degli anni '90, un gruppo di amici ha un'idea ispirata dalla fama di itinerari escursionistici come l'Alta Via dei Monti Liguri: creare un percorso percorribile in più giorni attraverso le colline a Sud Ovest di Acqui Terme, tra le Valli Orba, Erro e Bormida (I 3 fiumi); l'idea fallisce senza rimpianti dopo una serie di esilaranti esplorazioni domenicali (I "Pentimenti") finite quasi sempre in bettole della zona.
Dopo alcuni anni, verso il 1998, l'idea riaffiora e, anche grazie alle preziose indicazioni di due esperti conoscitori dei boschi come Angelo Cagno e Corrado Vacca, riesco a definire un itinerario: circa 120 kilometri di sentieri e stradine, con splendidi tratti fatti apposta per l'escursionismo e la mountain bike: la prima segnalazione viene effettuata, col benestare della Comunità Montana, con vernice rossa e gialla da Marco Barbero, Andrea Caneva ed il sottoscritto, soci del gruppo "Wine Food and Bike"; ogni due anni si provvederà, dal 1999 al 2003, a titolo gratuito, alla pulizia e segnalazione del percorso (in seguito in color rosso bianca, per non urtare la sensibilità del CAI).
Comunità Montana ed Alexala cercano, senza troppa convinzione con due cartine che avrebbero potuto essere migliori, di promuovere l'idea, ma hanno scarso successo; solo le iniziative di Wine Food and Bike riescono ad attirare l'attenzione sul "Sentiero dei Tre Fiumi": grazie alle diverse "Epic Ride", escursioni non agonistiche di due giorni, il Sentiero diventa popolare tra i bikers delle provincie limitrofe.
Si giunge al 2005, l'anno del "freeride": anche noi scopriamo (meglio tardi che mai) il fascino della nuova tendenza "libera" della MTB e proviamo ad organizzare un raduno nella parte più accessibile e tipica del sentiero: i calanchi di Montechiaro, ovviamente molto graditi a tutti i partecipanti ed in particolare a Cristiano Guarco, caporedattore di "Tutto MTB" che apprezza molto l'area; nello stesso periodo ci rendiamo conto che il "Sentiero dei Tre Fiumi" è più che altro un peso per gli Enti che inizialmente sembravano entusiasti e da soli non abbiamo le risorse e la motivazione per mantenerlo "attivo"; decidiamo che è ora di fare qualcosa di nuovo, navigando in rete mi imbatto nel "Rally Freride di Sospel" e spingo coi "soci" per creare una versione nostrana: siamo tutti d'accordo di coinvolgere nell'impresa il gruppo "Solobike MTB", contravvenendo alle regole locali dell'antagonismo tra società sportive, avviamo una collaborazione di grande successo. E poichè "una notizia un pò originale non ha bisogno di alcun giornale..." la voce si sparge e Franco Monchiero ci fa sapere che anche alcuni suoi amici hanno avuto la stessa idea a Priero, in provincia di Cuneo; in pochi minuti ci accordiamo sull'idea di creare un piccolo trofeo, di getto scrivo una sorta di "regolamento\manifesto programmatico" e grazie all'esperienza motociclistica di Franco si limano i dettagli di cronometraggio: in poche ore il "1° MTBEnduro dei 3 Fiumi" è in calendario, grazie all'agilità burocratica del CSI di Acqui Terme. L'inverno lo passiamo a tagliare, scavare, cercare soldi e promuovere ed arriviamo a Giugno 2007 carichi e pronti per l'evento, che è un grande successo: diverse pagine su "Tutto MTB", molti partecipanti da mezza Italia (e come ci si aspettava, solo uno o due locals), da allora la storia è nota: nel 2008 e 2009 partecipiamo al circuito Superenduro riscuotendo buoni commenti: per molti l'Enduro dei Tre Fiumi di Cartosio è la pietra di paragone di tutto il movimento, per noi un impegno costante nello scovare divertenti varianti, cercare sponsor, cercare di convincere gli enti locali della potenzialità turistica di un fantastico territorio e molto altro, senza scordare che si può sempre tornare ai "pentimenti" col sorriso sulle labbra.
Pive